La bioedilizia e la bio-architettura si stanno diffondendo sempre di più come risposta concreta alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale. La prerogativa fondamentale perché un materiale sia considerato di bioedilizia è sia di minimo impatto ambientale durante tutto il suo ciclo di vita è fondamentale. Vanno rispettati le origini che devono essere naturali, avere un basso dispegno energetico, non essere tossico, non essere un derivato del petrolio, e deve essere materiale riciclabile e/o facilmente smaltibile. I materiali bioedili più diffusi e utilizzati sono: Laterizio per le strutture portanti, il legno nelle strutture orizzontali e inclinate, isolamenti in pannelli in fibra di legno, lino o canapa, pannelli di sughero, materassini in lana di pecora, paglia oppure materiali utilzzati per l’insufflaggio come la perlite, la cellulosa, il cotone,la calce, l’argilla per gli intonaci, il gesso, l’ocra, il talco.